Dalla Traum-Politik alla Real-Politik: la Storia torna ad affacciarsi in Europa

 

Sogno di una notte di mezza estate

Dopo almeno 20 anni di Pax Americana
La Storia torna in Europa
Trasformando la narrativa della Traum-Politik (che ammantava di aurea luce il mercantilismo europeo)
Nella vecchia e poco poetica (e molto spietata) Real-Politik 


Per oltre 20 anni, la Pax Americana ha consentito all'Unione Europea di produrre una visione, una narrativa del suo futuro incentrata su una visione ricca di ideali; in questa narrativa l'Unione si poneva come faro di civiltà ed avanguardia sociale del mondo, caratterizzata da una cittadinanza cosmopolita (enorme l'importanza dei progetti Erasmus, su questo fronte) e scegliendo, come elemento trainante per la sua propria trasformazione, la rivoluzione verde 

La crisi successiva al conflitto Russo-Ucraino ha messo alla prova la volontà dell'Unione di essere coerente alla propria narrativa, esponendo la natura fortemente mercantilista ed endocentrata (egoista, si direbbe, di un individuo); caratteristiche peraltro correlate ad un insieme di paesi accumunati da gravi problemi di natalità ed un invecchiamento sempre più marcato della popolazione

In breve tempo, i paradigmi chiave dell'Unione stanno cadendo, uno dopo l'altro, verso un nuovo equilibrio che è ancora ignoto, ma del quale si possono cogliere i primi tratteggi:

  • Fine del grande progetto di transizione verde, che permane come disegno a lungo termine, ma che si sottomette, nel breve, alle necessità energetiche dell'unione; per approfondire il tema potete leggere anche qui;
  • Forte riduzione della ricchezza dell'Unione, dovuta alla sostanziale impossibilità di mantenere i volumi ed i prezzi che l'approvvigionamento energetico russo consentivano. Anche a fine del conflitto è improbabile che i prezzi degli idrocarburi russi tornino a livelli pre-crisi, considerando la concorrenza, come clienti, di India e Cina (si legga per approfondimenti qui). Questo porterà a mantenere un euro debole, che proteggerà, almeno in parte, le esportazioni; di contro l'import sarà probabilmente polarizzato verso la Cina rispetto agli USA ed agli altri paesi Occidentali. La dipendenza dalla Cina crescerà in modo molto marcato quindi, divenendo, di fatto, il partner energetico (l'egemonia del paese del Dragone è sostanzialmente incontestabile nel campo dei pannelli solari) e commerciale di riferimento 
  • Fine delle politiche visionari (Traum-Politik, dalla parola tedesca traum; sogno)e ritorno ad una Real-Politik, specialmente in ambito geopolitico, con un avvicinamento a Turchia, Cina e Medio Oriente
  • Incremento delle politiche anti-immigrazione, come conseguenza del punto sopra, anche solo come effetto correlato del minor numero di istanze di status di profughi che verranno concesse, a seguito degli accordi bilaterali con i paesi che si affacciano sul mediterraneo 
  • Fine della privatizzazione e trasformazione del ruolo degli Stati a più grandi investitori nelle economie europee, almeno per i paesi con le economie avanzate (si penso a quanto grande sia questa trasformazione ed in quanto poco tempo sia avvenuta, e quale pressione metta sull'amministrazione europea, formata da numerosi funzionari formatisi alla scuola anglossassone; chiave, in questo senso, il ruolo della London School of Economics). Questa trasformazione richiederà anche un riassetto della funzione della BCE, che, nei fatti, dovrà finanziare le grandi operazioni di statalizzazioni che verranno messe in campo, non direttamente, ma con un ruolo di prestatore di ultima istanza per i singoli paesi costituenti l'Unione 
  • Incremento delle spese militari e degli investimenti nelle aziende produttrici di armi, con il triplice obiettivo di una maggiore indipendenza dei singoli Stati nella gestione degli interessi geopolitici più rilevanti (ricorrendo maggiormente alla pressione bellica), creare filiere strategiche indipendenti e di aumentare la quota parte di PIL sotto il diretto controllo dello Stato [Su questo punto ringrazio Giovanni Dall'Olio per il Suo contributo, potete leggerlo su Twitter @giovannidalloli]
Vi ringrazio per il tempo che avete speso leggendomi, 

Ucria 



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