Il tetto al prezzo del gas: un’illusione europea
Le proposte di instaurare un tetto al prezzo del gas si moltiplicano in queste ore;
per rendere di più facile fruizione il dibattito
riporto in questo articolo le principali proposte
e le loro caratteristiche
Tra le proposte per fronteggiare la crisi, l’imposizione di tetti al prezzo del gas sta assumendo una notevole rilevanza nel dibattito pubblico; a seguire un’analisi delle diverse soluzioni e della loro effettiva viabilità e potenziale efficacia:
Tetto al prezzo del gas russo: l’idea è quella che, essendo difficile per la Russia vendere il proprio gas ad attori terzi rispetto all’Europa, imponendo un tetto al prezzo del gas si costringerà mosca a vendere più gas, a meno prezzo, all’UE
Il ragionamento ha una sua base Mercantilistica, ma non tiene conto degli interessi geopolitici di Mosca: rendere il conflitto molto costoso all’UE, in modo che gli Stati Uniti siano più propensi ad una tregua o accordo
Il ragionamento ha una sua base Mercantilistica, ma non tiene conto degli interessi geopolitici di Mosca: rendere il conflitto molto costoso all’UE, in modo che gli Stati Uniti siano più propensi ad una tregua o accordo
Improbabile quindi che funzioni: notizia di ieri la chiusura a tempo non determinato del Gasdotto Russo-Europeo Nord Stream 1
Tetto al prezzo del gas pagato ai fornitori: l’idea sarebbe di porre un tetto all’acquisto del gas GNL,cioè quello su navi, di fatto l’unica fonte accessibile all’Europa non di origine Russa
Dato che le navi possono viaggiare liberamente per il mondo, il gas viene venduto al migliore offerente. Porre un limite di prezzo rischia di limitare le forniture dirette in Europa sotto i livelli necessari per evitare interruzioni nella fornitura di gas o energia (e le scorte, senza importazioni continue, non sono sufficienti)
Dato che le navi possono viaggiare liberamente per il mondo, il gas viene venduto al migliore offerente. Porre un limite di prezzo rischia di limitare le forniture dirette in Europa sotto i livelli necessari per evitare interruzioni nella fornitura di gas o energia (e le scorte, senza importazioni continue, non sono sufficienti)
Tetto al prezzo del gas ai clienti finali: questa soluzione prevede un tetto al prezzo pagato dai clienti finali; non potendo far fallire le società energetiche, questo tetto deve essere pagato dagli stati, o dalla UE; le spese sono tali che un intervento a debito è richiesto
Oltre alle difficoltà di condividere, a livello europeo, una tale spesa, e la relativa emissione di titoli di stato europei (EuroBond); questo approccio farebbe ulteriormente lievitare il prezzo del gas e l’inflazione in genere
L’investimento a livello Europeo, sarebbe quindi molto elevato, nell’ordine, Delle decine o centinaia di miliardi
Nessuna delle soluzioni sul tetto è quindi di facile implementazione, inoltre,la complessità delle soluzioni è tale a complessità delle stesse è tale da far dubitare di una applicabilità, sopratutto in tempi brevi (o in termini assoluti, si veda il tetto al gas russo)
Nessuna delle soluzioni sul tetto è quindi di facile implementazione, inoltre,la complessità delle soluzioni è tale a complessità delle stesse è tale da far dubitare di una applicabilità, sopratutto in tempi brevi (o in termini assoluti, si veda il tetto al gas russo)
Ringraziandovi per il tempo dedicato a leggermi, resto a vostra disposizione per ogni eventuale chiarimento o approfondimento,
Ucria
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