L'incertezza che domina il rapporto tra Unione Europea e Mosca

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L'atteggiamento dell'Unione Europea nei confronti della Russia è dominato da una incertezza di fondo, che rende il suo (e dei suoi stati componenti) agire incerto ed inefficace


L'Unione Europea non avrebbe che da guadagnare dalla fine del conflitto Russo-Ucraino, fosse anche solo nella dimensione economica; si pensi, a titolo di esempio, alla difficoltà della Germania di riuscire a costituire delle scorte di gas sufficienti per l'inverno 

Ma, nonostante ciò, l'atteggiamento verso Mosca rimane ondivago: da un lato si condanna la Russia per l'aggressione e si rendono noti tentativi di ingerenza russa nelle politiche EU confinanti,che, a loro volta, forniscono all'Ucraina armi più vecchie,prese dai magazzini), si cerca conciliazione su l'enclave Kaliningrad

Il grafico sotto, pubblicato dal think tank IFW, mostra in modo palese la timidezza del supporto fornito dalla UE, con la notevole eccezione della Polonia


Mentre l'UE sembra preoccuparsi delle ingerenze Russe nella politica dell'unione (si veda il post di Medved, condannato dalla sostanziale totalità delle forze politiche e dei media UE)

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Il post di Medved; la Russia è accusata di manipolare la politica dell'Unione Europea

laddove vi è da agire con politiche attive, il comportamento UE rimane molto tiepido, come con la questione Kaliningrad (si veda sotto)
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ma al contempo l'europa mantiene una linea morbida con Mosca in diversi frangenti


Non è chiaro quale sia l'obiettivo di questa politica: se fosse mantenere una linea di dialogo con Putin, si ignorerebbe la RealPolitik che domina Mosca nelle sue relazione con l'UE; altre ragioni non sono note (e non è pensabile che siano dovute a possibili infiltrazioni russe che, sebbene possano essere presenti, non giustificano un comportamento che coinvolge le amministrazioni di quasi tutti i principali paesi europei)

Resta il fatto che l'azione incerta dell'Unione Europea non può far altro che prolungare il conflitto, qualsiasi sia la risoluzione che lo stesso avrà, e, come conseguenza, infliggere ai paesi dell'Unione un grave danno economico, un danno la cui entità è difficile da valutare, tale ne è la dimensione; inoltre, il prolungarsi del conflitto mette in forte dubbio il potenziale economico correlato alla ricostruzione dell'Ucraina, considerando il crescente debito della nazione e l'elevata perdita di popolazione alla quale è soggetta (dovuta ai morti, ai deportati ed ai rifugiati in altri paesi), senza considerare la potenziale perdita di territorio in caso di una pace non favorevole 

Ringraziandovi di avermi letto, vi auguro una bellissima giornata, 
 
Ucria



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