Distribuire è più semplice che produrre - Il caso Netflix
Di fronte all’insoddisfazione per i risultati finanziari di questo anno, Netflix, tramite il suo co-CEO, afferma di voler inserire la pubblicità all’interno della piattaforma
La mossa si annuncia molto rischiosa: l’esclusione della pubblicità era stato uno dei fondamenti
(E motivi di successo dell’azienda)
Netflix sta attraversando un periodo difficile dovuto sia alla difficoltà di gestire l’inevitabile discesa dopo la salita dovuta al Covid (l’azienda aveva giovato dei lunghi lockdown), l’incremento della competizione e la progressiva trasformazione da un’azienda di distribuzione digitale di contenuti ad una di produzione di serie tv, un settore che richiede enormi investimenti ed espone ad elevati rischi, qualora il prodotto non piaccia all’utenza
Il supporto del gigante dell’IT non è garanzia di successo, come mostrano le prospettive negative che molti analisti attribuiscono al Settore della pubblicità on line (digital advertising)
Che la produzione di contenuti digitali sia costosa ed esponga a potenziali grandi perdite lo espone un caso di studio italiano, che sta divenendo virale in questi giorni
Da indiscrezioni che nascono al festival #CannesLions2022, la gestione delle pubblicità dovrebbe essere gestita in collaborazione con Google
Vi auguro una bellissima giornata,
Ucria
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