Che suono fa un uccellino robotico? Microchip, Microchip

Ovvero, di come la scarsità di microprocessori avrà effetti rilevanti sul prossimo anno

 

Ci risulta inusuale, in un’economia di mercato così connessa come quella odierna, effetto della globalizzazione, o imperialismo americano (come li si voglia chiamare: sono due nomi per il medesimo fenomeno) trovarsi in uno stato di penuria di materie prime. 

 

Le materie che mancano sono le più varie, dal legno, che ha risentito di notevoli incremento sul mercato, rendendo complessa e spesso antieconomica la costruzione di pallet, al riso. 

 

Ma c’è uno specifico elemento della nostra economia che, qualora manchi, ha conseguenze di ampia, amplissima portata: i microprocessori.

 

L’attuale penuria degli stessi sta comportando ritardi nella produzione di molti comporti, come quello automobilistico, che sarebbe impaziente di cavalcare la ripresa in questo spiraglio da crisi COVID; la penuria è così marcata non solo da frenare la produzione di nuove auto e da chiudere per giorni impianti, ma di far risalire le quotazioni dell’usato, con importanti effetti inflattivi, dei quali avremo in seguito a parlare. 

 

Quello che è qui interesse discutere è a cosa sia dovuta questa mancanza di un componente così chiave. Si tratta forse di qualche manovra di mercato? Risente degli scontri in Afghanistan? 

 

No, niente di tutto questo. La questione è che questi circuiti sono molto, molto complessi da produrre, così complessi che ormai la loro creazione è appannaggio di pochissime aziende, con un ruolo centrale della TSC di Taiwan shorturl.at/aerDV

 

La produzione di ogni generazione di nuovi processori, che di norma avviene con un restringimento della sezione del gate, un dato tecnico che qui non ci importa, ma che richiede enormi investimenti upfront ha portato al fallimento di un numero elevato di attori ed alla concentrazione in poche mani della produzione di questi manufatti indispensabili alla nostra economia. 

 

La complessità degli impianti rende la produzione piuttosto anelastica, dunque, recuperare ora la mancata produzione in tempo di COVID è molto difficile e richiederà un bel po' di tempo. 

 

Quando vi diranno che la vostra prossima nuova moto o auto non potrà arrivare prima di un anno, pensate alla piccola isola di Formosa ed alla sua indispensabile fabbrica di microprocessori. 

 

E pensate alle conseguenze mondiali che avrebbe il piano di Xi Jinping di aggredire l’isola entro il 2035, per completare quella che lui vede come l’unificazione della Cina. 

 

E se ritenete che queste siano solo fantasie, guardate cosa sta succedendo a Hong Kong.



 

 

Si preparano tempi interessanti, meglio assicurarsi scorte di pop corn e birra gelata. 






 

 

 

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